La prima campagna di lancio della App wall:in.

Questa è stato il primo approccio della società al mondo esterno. Una volta pronta la App e finito di sviluppare il sito web e impostare tutti i canali social, abbiamo iniziato a lavorare su cosa volevamo comunicare, e a chi, per farci conoscere. 

L’idea di questa campagna quindi nasce dall’esigenza di far capire ai nostri possibili utenti futuri (in questa prima fase il target era stato pensato per i 25-35) che non avrebbero perso mai più nessun evento in città. Ma non solo…questa campagna ha anche un messaggio secondario. Lo scopo era anche quello di far passare il messaggio che non tutti gli eventi presenti nella App saranno mainstream, ma anzi saranno importanti da individuo a individuo, perché riguardanti magari il torneo a cui partecipa il figlio, oppure perché sarà un evento organizzato dall’utente stesso in un piccolo scantinato.

wall:in è di tutti, fatta da tutti e per tutti.

La campagna fu strutturata in due filoni, il primo basato su immagini di persone famose (che poi non fu mai lanciata per motivi di diritti d’immagine) e che qui vi proponiamo in versione originale. Il secondo filone invece fu basato su immagini comuni, o quasi…eheh, di vita quotidiana in cui tutti si sarebbero potuti identificare.