Case di Quartiere

Case di Quartiere. Ti piacerebbe un centro civico culturale per ogni quartiere?

A Genova ne esistono già due! Spazi riqualificati aperti alla cittadinanza attiva e alle singole persone di tutte le età, culture e condizioni sociali.
11 Aprile 2021
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Siete al corrente che a Genova esistono due Case di Quartiere, una a Lagaccio e una a Certosa? Tra l’altro, quella di Certosa è di recente inaugurazione. Magari sapete che esistono, ma non sapete di che cosa si tratti. Proviamo a fare chiarezza e a soddisfare la vostra curiosità!

La Fondazione Compagnia di San Paolo definisce le Case di Quartiere come laboratori culturali in cui si avviano esperienze di coinvolgimento e auto-organizzazione.

Questa è la definizione che viene data in sintesi, riassumendo la natura complessa del concetto, che però ha risvolti molto pratici e risultati ad alto impatto sociale nel quartiere in cui si colloca.

Andiamo ad approfondire

Le Case di Quartiere sono spazi ad uso pubblico, aperti e accessibili, rivolti alla pluralità delle persone, diverse per età, provenienza e condizioni sociali. 

Case di Quartiere
Case di Quartiere. Una rete di centri civici e culturali distribuiti sul territorio. Immagine di Martina P. 

Nascono dalla cooperazione tra il tessuto associativo e la cittadinanza, con lo scopo di realizzare progetti che rispondano ai bisogni sociali rilevati a livello locale. Attivano iniziative, servizi, eventi e promuovono la formazione di collaborazioni e reti. Sono generalmente supportati da fondi pubblici ed enti filantropici, integrati da attività di autofinanziamento, per una gestione mista delle risorse.

Con il loro operato si connettono infatti in maniera trasversale con diversi ambiti delle politiche pubbliche, da quelle culturali a quelle sociali ed educative.

L’efficacia del loro funzionamento è data da uno stretto legame col contesto urbano locale, che conferisce loro la capacità di cogliere e interpretare i bisogni e le risorse del territorio. Gioca un ruolo fondamentale il carattere inclusivo nei confronti di nuove proposte e domande, avviando collaborazioni che coinvolgono diverse realtà quali imprese sociali, associazioni, gruppi informali e cittadinanza attiva non organizzata.

Come mai però abbiamo utilizzato la definizione di Casa di Quartiere data dalla Fondazione Compagnia di San Paolo?

Perché è proprio la Fondazione San Paolo assieme al Comune di Genova e alla Costa Crociere Foundation che ha finanziato e promosso il progetto per la Casa di Quartiere 13D inaugurata a Certosa lo scorso 9 dicembre 2020.

Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, dichiara: 

“La nuova Casa del Quartiere Certosa è tutto questo: un presidio culturale e civico che guarda allo spazio pubblico come spazio inclusivo di socialità, con attenzione all’infanzia, all’integrazione delle comunità immigrate, alla sostenibilità: un nodo territoriale in grado di riunire l’offerta di tante iniziative e favorire partecipazione”.

Case di Quartiere
Case di Quartiere. Spazi pubblici aperti a tutta la cittadinanza, in grado di creare reti tra persone di diversa condizione sociale. Immagine di Martina P.

Il Comune di Genova comunica che nella Casa di Quartiere Certosa 13D (link comunicato), a seguito del percorso con le associazioni del territorio, sono stati già identificati i seguenti servizi di utilità sociale alla cittadinanza e attività:

Servizi alla cittadinanza

•    Sportello orientamento lavoro fasce deboli
•   Sportello antiviolenza donne
•    Sportello consulenza legale e psicologica
•    Gruppo auto aiuto padri separati
•    Maggiordomo di Quartiere

Attività ludico-ricreative

•    Ginnastica per tutte le fasce d’età
•    Corsi danza e baby dance
•    Storia del Quartiere

Laboratori

•    Laboratori per infanzia e sostegno alla genitorialità
•    Laboratorio di scrittura creativa
•    Laboratori espressivi per infanzia e famiglie
•    Laboratorio teatrale per adolescenti
•    Laboratorio teatrale per spettacolo itinerante

Corsi

•    Corso informatica per adulti
•    Corso di cucina
•    Corso di autodifesa

Attivazione dei servizi

La piena attivazione dei servizi ovviamente deve sottostare alle condizioni di fruibilità degli spazi dettate dai DPCM in aggiornamento, ma appena sarà possibile la Casa di Quartiere di Certosa diventerà un centro civico e culturale di riferimento per la zona.

Case di Quartiere
Case di Quartiere. Spazi pubblici catalizzatori di idee e iniziative provenienti dalla cittadinanza. Immagine di Martina P.

Il processo seguirà le orme della già avviata Casa di Quartiere del Lagaccio, ovvero La Casa nel Parco – Casa Gavoglio, ex caserma in disuso, di cui la cittadinanza attiva ha rivendicato l’utilizzo per le attività e i servizi identificati in risposta alle esigenze espresse da coloro che vivono nel quartiere.

Quindi a Genova esistono già due Case di Quartiere. Pensare a una Rete delle Case di Quartiere di Genova, con una Casa per ogni quartiere, è forse utopia? 

Assolutamente no, a Torino già esiste la Rete delle Case di Quartiere (con un proprio manifesto di finalità e obiettivi!) promossa proprio dalla stessa Fondazione Compagnia di San Paolo per coordinare l’operato delle già esistenti Case di Quartiere e fare in modo che cooperino con una struttura organizzata.

La Fondazione Compagnia di San Paolo opera infatti su tre regioni: Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Genova potrebbe quindi contare sul suo appoggio per sviluppare lo stesso progetto ambizioso già operativo e funzionante a Torino.

Una Casa di Quartiere è l’occasione per riabilitare edifici dismessi, realizzare un tavolo comune di confronto e organizzazione tra le realtà associative del quartiere, attivare un centro culturale, civico e assistenziale che offre servizi in risposta alle necessità specifiche della zona e dare vita a un luogo di incontro generazionale e multiculturale.

Non lasciamoci sfuggire questa occasione di crescita come persone, come cittadinanza e come comunità!

Immagine di copertina:
Illustrazione di Martina Spanu


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Genovese di nascita e di cuore, latino-americana nell’anima e spagnola di adozione. Nel ruolo di architetto si occupa di progettazione partecipativa di processi urbani, architettonici e comunitari. Ha vissuto e lavorato tra Europa e Sud America. Le piace fotografare gente, città, città con la gente.

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